Il messaggio che trapela anche dalla bozza del testo per l’Autonomia della Lombardia presentato dal Ministro Calderoli è ben chiaro.
L’autonomia non conviene solo alla Lombardia ma a tutte le Regioni perché andrà a vantaggio di tutti coloro, da Nord a Sud, che sanno realmente amministrare.
Chi non la vuole a prescindere, dimostra solo che non ha alcuna intenzione di mettersi in gioco oppure fa solo un gioco politico di ostruzionismo, senza rendersi conto che fa solo il male dei propri concittadini.
E’ una riforma attesa da tempo, troppo tempo, non solo alla luce del quesito referendario del 2017 ma anche perché la Costituzione stessa la prevede dal 2001.
A questo aggiungiamo che la Lombardia vuole continuare a fare bene risparmiando, anche in considerazione, numeri alla mano, che allo Stato ogni lombardo costa 2.300 euro all’anno, contro i 3.500 della media nazionale.
A parità di servizi il dato di fatto è che si spende meno e meglio.
Principio che dovrebbero attuare anche il resto delle Regioni d’Italia.
L’autonomia deve servire infatti perché le risorse migliorino i servizi ai cittadini.
L’obiettivo finale è la risposta che si dà ai cittadini.
Gli steccati ideologici di qualche governatore del Sud dimostrano solo la paura di dover gestire in modo più autonomo competenze e risorse.
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